C’è l’occhio di bue in versione natalizia

Prendono il nome dalla loro caratteristica forma rotonda che ricorda quella dell’uovo cotto “all’occhio di bue”, e quindi naturalmente dal rotondo occhio del bue.

Si tratta di dolcetti di pasta frolla, appunto rotondi, ripieni di marmellata o di cioccolato.

Si ottengono dalla sovrapposizione di due biscotti, di cui uno forato, con in mezzo una farcitura di marmellata di albicocche (se si vuole veramente ricordare il colore dell’uovo) o qualunque altro gusto a piacere. 

Il delizioso dolcetto è infine completato da una spolverata “a neve” di zucchero a velo.

Tutto ciò riguarda quindi la tradizionale preparazione di questi frollini ripieni ma, prendendo spunto da questi, non è assolutamente anticostituzionale preparare il proprio frollino con forme diverse (sia esternamente, sia per il foro interno) e con “un occhio” più natalizio.

Ecco allora che con un po’ di fantasia, giocando con le forme, si possono ottenere personalissime delizie da offrire ai propri ospiti, o da portare con sé ad una cena tra amici.

Se la fantasia non aiutasse, o anche solo per la comodità di tagliare in modo regolare la sfoglia di pasta frolla, si trovano facilmente in commercio dei “coppapasta” di ogni forma e dimensione. I coppapasta sono appunto degli stampi senza fondo, con un bordo tagliente per la pasta e uno arrotondato per non tagliare anche la mano.

A forma di stella cometa, di albero di Natale, di pupazzo di neve, della faccia barbuta di Babbo Natale, di slitta, di fiocco di neve, etc.

Se poi si è a corto di tempo o si pensa di non avere la pazienza di comporre tutti i singoli biscottini, allora si può preparare un unico grande dolce a forma di biscotto all’occhio di bue: tipo una classica crostata sulla quale sovrapporre un disco di pasta frolla forato con una forma natalizia.

Auguri per un dolce Natale!