Da una poesia:
Mi piace pensare a poche parole che formano una lacrima.
A molti suoni che formano una lacrima.
A colori vivaci che formano una lacrima.
E un’altra lacrima.
Quando si ripete la stessa parola (in questo caso “lacrima”, ma è solo una combinazione) o le stesse parole o di egual significato alla fine di frasi o versi successivi, per rinforzare un concetto, si fa uso di una figura retorica che si chiama Epifora.
Combinazione, in oculistica, con il termine Epifora ci si riferisce alla lacrimazione per eccessiva secrezione o per ostacolato drenaggio attraverso il canale lacrimale. Combinazione!
La definizione medica tralascia però il fatto che si può lacrimare anche solo per il taglio di una cipolla, oppure quando si piange in risposta ad un’emozione legata non solo al dolore e alla tristezza, ma anche alla gioia e alla commozione.
E allora, può venire in mente la fine della canzone Rinascimento di Gianni Morandi che, combinazione, passando dallo smarrimento alla gioia termina proprio con una Epifora:
Finirà lo smarrimento
sarà un rinascimento
la speranza grande
che ci fa vibrare
fino in fondo
sentiremo poi qualcosa dentro noi
vivi più che mai
un miracolo la fede
la gioia di chi crede
finalmente un nuovo mondo
un nuovo mondo.
… e … asciugandoci le lacrime del 2020, proviamo a fare un sorriso al 2021!