Occhiali fotocromatici

Occhiali fotocromatici

Magia o tecnologia? Ecco perché potresti amarli (o preferire i classici)

Hai presente quegli occhiali che da trasparenti diventano scuri da soli quando esci al sole? Sì, proprio quelli che sembrano fare un po’ di magia. In realtà non c’è nessun trucco: si tratta degli occhiali fotocromatici, un’invenzione che ha reso la vita più semplice a tantissimi… e ha fatto storcere il naso ad altri.

Un po’ di storia: nati negli anni ’60, cresciuti alla grande

L’idea dei fotocromatici non è proprio nuova: risale al 1962, quando gli scienziati della Corning Glass Works (USA) svilupparono le prime lenti in vetro capaci di reagire alla luce UV. All’epoca sembrava fantascienza, ma oggi i fotocromatici sono diffusissimi e, soprattutto, molto più performanti di allora.

Negli anni ’80 e ’90 sono arrivate le versioni in plastica (più leggere e resistenti), e oggi molte lenti fotocromatiche sono così rapide e affidabili che non ti accorgi quasi del cambiamento.

Come funzionano davvero?

Le lenti fotocromatiche contengono molecole sensibili alla luce UV, spesso derivate da composti organici come gli ossazoni o le naftopirani (nomi che sembrano usciti da Harry Potter, ma sono ben reali).

Alla luce del sole, i raggi UV attivano queste molecole che cambiano struttura e… puff! La lente si scurisce.
Al chiuso o in assenza di UV, le molecole tornano alla forma originale e la lente diventa trasparente.

Il tempo di transizione?

  • In genere si scuriscono in 30-60 secondi,
  • E tornano chiare in pochi minuti.

Nota: i vetri dell’auto filtrano i raggi UV, quindi i fotocromatici classici non si attivano bene alla guida. Ma oggi esistono versioni speciali per ovviare anche a questo!

Le scelte che hai oggi: mica tutte uguali!

I fotocromatici moderni non sono tutti uguali: esistono diverse opzioni che puoi personalizzare in base al tuo stile di vita.

Colori disponibili: grigio, marrone, verde… ogni tonalità offre un’esperienza visiva diversa (e anche un certo look, diciamolo!).
Compatibilità con lenti progressive, monofocali o per PC
Versioni “extra active”: si scuriscono di più, anche alla guida o in ombra
Lenti con filtro luce blu + fotocromatiche: ideali per chi passa dal monitor alla passeggiata

Ma meglio due occhiali separati? I pro e i contro

Dubbio eterno: meglio un solo paio fotocromatico o due paia diversi – uno da vista e uno da sole? Ecco un piccolo confronto amichevole:

Con gli occhiali fotocromatici:
+ Praticità: un solo occhiale per tutte le situazioni
– Zero bisogno di passare da un paio all’altro
+ Aspetto moderno e tecnologico
– Non si scuriscono bene in auto (a meno che non siano “drivewear”)
– Leggero ritardo nella transizione chiaro/scuro

Con due paia separati:
+ Massimo controllo su stile e funzionalità
+ Occhiali da sole più scuri e performanti (es. per la guida, lo sport)
– Devi ricordarti di portarli entrambi
– A volte il cambio è scomodo, specie in contesti dinamici

Quindi… quale scegliere?

Dipende tutto da come vivi le tue giornate:

  • Sei sempre in movimento, tra interni ed esterni? → I fotocromatici fanno per te.
  • Guida, sport e lunghe giornate al sole? → Meglio avere un buon paio da sole separato.
  • Vuoi entrambe le soluzioni? → Perché no! Il tuo ottico può aiutarti a trovare il giusto mix di comfort e stile.

Gli occhiali fotocromatici sono uno di quei piccoli miracoli della tecnologia che ci fanno risparmiare tempo (e a volte anche fatica). Non sono perfetti per tutti, ma per molti sono una soluzione intelligente e stilosa.

Se ti stuzzica l’idea, passa a trovarci: potrai provarli, vederli in azione e scoprire se sono proprio quelli che ti faranno vedere tutto… sotto una nuova luce!

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